domenica 30 settembre 2012

“L'è Maiala», l’osteria dove si paga anche con il baratto.



Un’idea originale per trovare nella crisi economica nuove attività lavorative in un momento di grande crisi.




Immagine tratta da Internet

“L’è Maiala” è un modo dialettale toscano,non molto raffinato ma efficace, per dire che la situazione“è difficile,dura,grave".
In questi tempi è un’espressione sicuramente molto diffusa e usata.Ma c’è chi,con grande originalità,è capace di trovare un modo per sfruttare positivamente la difficile situazione economica.
Apre, infatti, al centro di Firenze un'osteria che permette di pagare il conto anche con il baratto.
Si ritorna, quindi, al passato, quando un tempo si scambiava un prodotto con un altro.
In questo ristorante ,al momento della prenotazione, gli ospiti potranno  accordarsi  su che cosa barattare in cambio di una cena.
Ma che cosa si può barattare? Naturalmente la priorità è data ai prodotti della terra, alle coltivazioni contadine ma c’è spazio anche per l’artigianato locale, l’antiquariato e modernariato.
I gestori saranno contenti di esporre gli oggetti più belli all'interno del ristorante.
Questo scambio commerciale permetterà  di gustare una cena  rigorosamente toscana e  tradizionale a prezzi popolari e … anticrisi.
Ma, naturalmente,chi vuole saldare il conto in modo classico, può mettere mano al portafoglio o alla carta di credito.

“L’è Maiala!” si trova in via Poliziano, 7 rosso. Aperto tutti i giorni, tranne il sabato a pranzo ed il lunedì a cena. La prenotazione (non obbligatoria,ma consigliata se si intende barattare) può essere fatta al numero 345.109.3498.

P.S  Io,personalmente, non l’ho ancora provato e quindi declino ogni responsabilità.
Anzi, se qualcuno di voi ci va, fatemi sapere come è andato lo”scambio”.

 Lessico

L’osteria:locale pubblico dove si servono vino e altre bevande e pasti a prezzi moderati, bassi.

Sfruttare:ottenere un vantaggio,saper utilizzare bene qualcosa.Sfrutto il tempo libero per leggere.

Saldare il conto:pagare il conto


Modi di dire per:pagare

saldare il conto

sborsare

mettere mano al portafoglio

Il conto può essere:

Molto alto?E’un conto salato

Altissimo? Un occhio della testa

Altissimi e inavvicinabili? Sono alle stelle

I prezzi non sono eccessivi? Sono modici

sabato 15 settembre 2012

Bologna:la città più vivibile ma non la più felice!


Articolo adattato da "IlSole 24 Ore"
 Dicembre 2011

Bologna,Piazza Nettuno 


Il quotidiano economico ha preso in considerazione la classifica annuale della qualità della vita nei 107 capoluoghi di provincia italiani.
Bologna è la migliore, davanti a Bolzano e Belluno, a Foggia la maglia nera. Per quanto riguarda le grandi città, Milano risulta la migliore di tutte; Napoli è solo al 105imo posto. Ma non sempre "vivibilità" fa rima  con "felicità".

 Sono sei i parametri presi  in considerazione:tenore di vita, affari e lavoro, servizi/ambiente/salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero.

I risultati positivi di “materie” hanno permesso a Bologna di recuperare ben 8 posti in graduatoria rispetto al 2010, superando  Bolzano (ora seconda, davanti a Belluno) dalla testa della classifica. Molto buona soprattutto la performance in materia di salute, servizi ed ecologia, ma anche per quanto riguarda il tenore di vita i bolognesi sembrano piuttosto passarsela bene.

1) Adesso continuate a leggere e inserite le preposizioni:

Piuttosto marcato, ___ generale, il divario ___  nord e sud del Paese, tanto che ___  trovare una città meridionale bisogna scorrere la classifica fino _____ 45ima posizione, occupata da Olbia-Tempio. Anche ______ graduatorie “parziali” la spuntano quasi sempre  le città ____ nord: Treviso nel tenore ___  vita, Ravenna in affari e lavoro, Trieste in servizi e ambiente, Piacenza nella popolazione e Rimini ____  tempo libero. Unica eccezione, Oristano che conquista la prima posizione  ____ materia di sicurezza.
Da notare che non sempre la cosiddetta qualità ______  vita coincide ____  la felicità.

2.Provate a completare il testo

Il Sole 24 Ore, infatti, ha   (1) _____________ anche un'indagine sulla "felicità personale" degli abitanti nei 107 capoluoghi. I bolognesi, nonostante la palma d'oro della vivibilità, risultano solo 57imi nella  (2)_____________ della serenità, mentre al primo posto c'è Palermo, con il 20% di intervistati felici, in barba al 102imo  (3)__________  nella classifica generale. Risultati sorprendenti anche nella graduatoria delle province più "desiderate". Tra i luoghi dove (4)_____ vorrebbe vivere, ad esempio, Roma e Napoli risalgono rispettivamente al secondo e al 18imo posto. Non sempre, insomma, "vivibilità" fa (5)_________ con "felicità".

Lessico 
la maglia nera:espressione per indicare l'ultimo in classifica nelle gare ciclistiche.
ben:ben,seguito da un numero, sottolinea l'importanza del numero,(addirittura,veramente).
passarsela bene o male:essere in una buona o cattiva condizione.
in barba a:fare un'azione a un dispetto di qualcuno.

Soluzioni
1) Inserire le preposizioni

Piuttosto marcato, in generale, il divario tra nord e sud del Paese, tanto che per  trovare una città meridionale bisogna scorrere la classifica fino alla 45ima posizione, occupata da Olbia-Tempio. Anche  nelle graduatorie “parziali” la spuntano quasi sempre   città del nord: Treviso nel tenore di vita, Ravenna in affari e Lavoro, Trieste in servizi e ambiente, Piacenza nella popolazione e Rimini  nel tempo libero. Unica eccezione, Oristano che conquista la prima posizione in materia di sicurezza.
Da notare che non sempre la cosiddetta qualità della  vita coincide con la felicità.

2) Completare il testo 

1:svolto/fatto
2:classifica
3:posto
4:si/la gente
5: rima 


lunedì 3 settembre 2012

I nomi che hanno accompagnato la nostra calda estate.

(foto da Internet)

Di solito era l’Istituto di Meteorologia dell’Università di Berlino a “battezzare” gli 
anticicloni ma questa calda estate  ha visto anche i meteorologi italiani sbizzarrirsi alla ricerca di nomi storici e letterari per chiamare quelle “ondate di calore” che hanno investito il nostro paese,raggiungendo temperature a dir poco “africane”.
Annibale,Scipione,Caronte,Minosse,Nerone,Caligola,
Lucifero, Beatrice,Poppea, tra qualche giorno Bacco.
Personaggi della storia dell’antica Roma, della Divina Commedia, della mitologia  che, anche se non tutti,  in qualche modo ricordano l’arsura, il caldo, il fuoco e le fiamme. La consuetudine di chiamare  con nomi propri gli uragani e i cicloni nasce in Gran Bretagna e negli Usa nei primi anni ’60. I piloti e gli scienziati che li avvistavano, li battezzavano con il nome della fidanzata o della moglie, perché questi  rimanessero nella storia. Ma il riferimento alla forza distruttrice femminile era molto, troppo evidente così, in seguito alle proteste femministe e alla necessità di  eguaglianza ,sono stati introdotti anche nomi al maschile. La fantasia dei nostri meteorologi, se non altro, ha indubbiamente aiutato a “rinfrescare “la nostra  memoria  scolastica, durante questo caldo torrido.

domenica 2 settembre 2012

AAA cercasi urgentemente idraulico

AAA cercasi urgentemente idraulico (foto tratta da Internet)
Nonostante la crisi economica e problemi per trovare un posto di lavoro, secondo il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere  e del Ministero del Lavoro, esistono difficoltà a reperire diverse figure professional, come quella dell'idraulico.


Prima o poi  le imprese nazionali saranno davvero costrette ad affiggere questo genere di annunci per reperire questa figura professionale, per la quale le imprese artigiane mettono in conto oltre 12 mesi di ricerca.
Ma difficilissimi da trovare sono anche farmacisti, sviluppatori di software, infermieri, progettisti meccanici emetalmeccanici tra le professioni high skill. Tra le professioni intermedie, le aziende lamentano difficoltà di reperimento elevate per gli addetti alla reception e gli operatori di mensa.
Tra gli operai specializzati, spicca la carenza di carpentieri. E poi mancano tornitori e autisti di pullman, mentre per le imprese artigiane gli 'introvabili' sono i copritetti e i pavimentatori, che si aggiungono alle carenze ormai "croniche" di idraulici, parrucchieri ed estetisti. Lo segnala il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro dimostrando che, se  scovare un lavoro oggi non è impresa facile, ci sono casi in cui i lavoratori in grado di svolgerlo sono vere e proprie primule rosse: 117mila per la precisione quelli considerati di difficile reperimento dal totale delle imprese dell'industria e dei servizi, di cui 28.540 quelli richiesti dalle aziende artigiane.
Un pò di lessico
reperire: trovare.
lamentarsi: esprimere dispiacere, disappunto.
L'addetto/gli addetti: persona incaricata a svolgere un lavoro.
spiccare: essere visibile, che si nota.
scovare: trovare.
primula rossa: un modo di dire per indicare una persona che non si trova facilmente.
Un pò di grammatica
Lo sapevate che tutti le professioni che finiscono con "ISTA", sono sia per il  genere femminile sia per quello maschile?
 L'articolo determinativo o indeterminativo  ci indica se parliamo di un uomo o di una donna:
La giornalista/Il giornalista       Una giornalista/un giornalista
La farmacista/Il farmacista      Una farmacista/un farmacista
La dentista/Il dentista               Una dentista/un dentista




sabato 1 settembre 2012

Piove... Governo ladro!

copertina di Andrea Morucci  (Copyright)


Chissà quante volte abbiamo incontrato parole o espressioni  come:rimpasto, ribaltone, larghe intese, Mattarellum e Porcellum, governissimo, inciucio, politichese… 

Tante parole e modi di dire, con diverse sfumature, fanno parte del linguaggio politico e giornalistico italiano. La lingua della politica è complicata, a volte è difficile da comprendere per gli italiani, ancora di più per gli stranieri che vivono e lavorano in Italia.
“Piove … Governo ladro!”, è un utilissimo  e stringato vademecum che aiuta a capire meglio cosa c’è dietro a questo linguaggio, entrato a far parte della quotidianità degli italiani attraverso i media.


Ecco alcuni esempi di che cosa si può trovare in questo libro:



 Linguaggio politico della Prima Repubblica e della     Seconda Repubblica

"Nei precedenti capitoli di questo libro si è parlato più volte di Prima e Seconda Repubblica,definizione che ricorre spesso negli  articoli di giornali e nei discorsi politici. Molti storici sostengono che questa definizione giornalistica non abbia nessun valore giuridico o storico in quanto non c’è stato nessun cambiamento della Costituzione, che è rimasta la stessa dal 1948.
Indubbiamente il triennio 1992-1994 indica un momento importante e cruciale della vita politica italiana. Si registrano fatti importanti che determinano la fine di un’era e di una classe dirigente:

  • L’inchiesta “Mani Pulite”
  • La comparsa di un nuovo sistema elettorale
  • La scesa in campo di nuove forze politiche
 Il linguaggio politico rispecchia i nuovi cambiamenti con neologismi di parole o frasi che entreranno a far parte del linguaggio giornalistico,della comunicazione quotidiana fino ad essere inseriti nei maggiori dizionari della lingua italiana".