domenica 24 marzo 2013

L'eleganza italiana parte dal ... basso! Calzino corto? No,grazie!

Siete d'accordo? (foto da internet)

Le donne italiane dicono:
NO GRAZIE!




Effettivamente poco eleganti ed attraenti
(foto da internet)


Provate ad immaginare di essere in metropolitana a Roma o a Milano. Ora provate ad osservare ad uno ad uno tutti gli uomini che sono seduti davanti a voi e contate quanti indossano il calzino lungo e quanti il calzino corto.
Questi vanno già molto meglio!
(foto da internet)




E’ importante che voi sappiate quando decidete di venire in Italia o già vivete qui che per le donne italiane gli uomini si suddividono in due gruppi: quelli col calzino lungo e quelli col calzino corto.
E da oggi in poi quando avete di fronte un individuo italiano di sesso maschile ricordatevi due regole fondamentali:



1.Soltanto gli uomini con il calzino lungo sono considerati eleganti
    2. Poche donne italiane uscirebbero con uomini che indossano il calzino corto e se poi è anche bianco, l’insuccesso per una futura love story è assicurato!
La storia ci racconta che i calzini corti li portavano Hitler, Attila e Stalin e che, con ogni probabilità, sono stati i preferiti di Saddam e dell’arbitro Moreno. Al contrario, Budda e Gesù il Nazareno preferivano vivere senza calze o persino senza calzari.
A questo punto, ci poniamo una domanda:  indossatori di calzini corti ci si nasce o ci si diventa?
Purtroppo le notizie in possesso alla scienza non sono confortanti.
Sembra, infatti che, mentre l’abitudine al calzino lungo sia acquisibile con l’educazione e la civilizzazione, l’uso del calzino corto e bianco sia innato.

In Francia, per esempio, la moda del calzino corto è sempre stata uno dei motivi, in quanto a stile, di presa in giro da parte degli italiani nei confronti dei cugini d'Oltralpe: l'80% degli uomini, in Italia, indossa calze alte a differenza dei francesi che arrivano ad un misero 20%.
Recentemente sembra sia stato pubblicato su Le Monde un articolo in cui ci si domandava: "Ma è davvero ragionevole portare le calze corte?"
Persino i francesi, quindi, sembra che si stiano convincendo che per essere davvero eleganti bisogna portare calzini lunghi e scuri.
Noi donne possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo e dire: meglio tardi che mai!  Uomini siete tutti avvisati!
E voi cosa ne pensate? Preferite il calzino corto o lungo? O vi è indifferente?

Un po' di lessico
Indossare o portare: quando si parla di abbigliamento si possono usare entrambi i verbi
Eleganti: aggettivo che indica una persona o un modo di essere
Eleganza:il sostantivo usato per indicare un modo di vestire, parlare o di comportarsi
Innato: per indicare che è qualcosa che abbiamo da sempre, da quando siamo nati

Presa in giro: scherzare su qualcuno 
Misero: per dire poco, povero 


Un po' di grammatica

Essere+ aggettivo+ congiuntivo: E' importante che voi sappiate.

Porsi una domanda:fare a se stessi una domanda.
Mi pongo una domanda

Ci si nasce, ci si diventa, ci si domandava: 
il si impersonale con un verbo riflessivo si trasforma in "Ci".
Non è possibile dire: si (impersonale) + si (pronome riflessivo, 3^ persona singolare), dobbiamo trasformare il si impersonale in Ci.

Lui  si veste in modo elegante, (vestirsi) ma :
ci si veste in modo elegante.










mercoledì 27 febbraio 2013

Povera Italia? "Chi la fa l'aspetti!"

Chi ha vinto? Chi ha perso?
foto da Internet


Questo è un  famoso proverbio italiano che vuol dire che ad un preciso comportamento sbagliato,ci sarà una precisa reazione.
E questo è ciò che vediamo oggi nel nostro paese il giorno dopo le elezioni.
Qualcuno oggi sapeva già come sarebbe andata e qualcuno,resta sorpreso,non se lo aspettava davvero che Beppe Grillo, noto comico italiano, potesse diventare il vero protagonista delle elezioni 2013. E' stato un voto di protesta,un vaffa-day,gli italiani non ne possono davvero più,vogliono persone nuove-si dice in giro.
E intanto Grillo e i suoi Grillini esultano felici,pronti a sedersi in Parlamento.
Se Grillo può essere considerato una novità nello scenario politico italiano,Berlusconi proprio no.
"Di nuovo lui,il Giaguaro,non è possibile!”,è il commento di molte persone. Eppure la sua, quella di Silvio Berlusconi è stata una grande rimonta. Bersani e il centro-sinistra,e monti,cosa hanno ottenuto? Beh,hanno vinto alla Camera dei Deputati,ma sembra quasi una vittoria zoppa,una vittoria simbolica,grazie ad una manciata di voti e l'alto premio di maggioranza garantito dal porcellum. Ma al Senato no,non c'è maggioranza. E senza maggioranza non si può governare.
Cosa succederà adesso in Italia?Che cosa ci dobbiamo aspettare che accada nel nostro paese?Avremo un governissimo?Andremo di nuovo a votare? Ci saranno inciuci e inciucetti?Possiamo sperare o temere che qualcuno venga ripescato?
Ora è il momento del presidente della repubblica, Giorgio Napolitano. Troverà una soluzione per “salvare l’Italia”?
Voi cosa ne pensate?

Un po' di lessico:
non poterne più di qualcosa o qualcuno:essere stanco di qualcosa; non sopportare più.
la rimonta:recuperare velocemente posizioni o punteggio da una situazione di svantaggio.
vittoria zoppa:essere zoppo, avere problemi alle gambe e non camminare bene.
La manciata:uno piccola quantità, in questo caso pochi voti.
Governissimo: un governo che cerca una vastissima maggioranza parlamentare anche dalle forze politiche opposte.
L'inciucio:accordo informale fra forze politiche di ideologie tra loro contrapposte per la spartizione del potere. Un accordo "sottobanco, non trasparente".


giovedì 14 febbraio 2013

San Valentino e San Faustino, in questo giorno molte parole finiscono in ....ino

foto da internet
roselline
foto da internet
cioccolatini e cuoricini
foto da internet



San Valentino o San Faustino? Innamorati o non innamorati? Questo è il problema.

Oggi, San Valentino, è la festa dell’amore, degli innamorati, di quelli che si amano e di quelli che passano il tempo a chiamarsi amorino, tesorino, cucciolotto, passerottino, e così via. Oggi si festeggia tra rose,cuoricini, cioccolatini e cene al lume di candela.

Domani, San Faustino, è la festa dei single, di tutti i tipi di single, quelli per caso, quelli per scelta, per colpa propria o per colpa di altri, quelli in cerca della propria metà e quelli che di compagni o compagne non ne vogliono sapere proprio nulla. Si festeggia anche domani con la piccola differenza che in questa data il romanticismo è off limits.

Ma vediamo le origini.
La Festa degli Innamorati in ricordo di Valentino, Santo dell’Amore, detto anche San Valentino da Terni o San Valentino da Interamna, nato a Interamna Nahars, oggi Terni (Umbria), nel 176 circa e morto a Roma il 14 febbraio 273. 
Valentino ha dedicato la sua vita alla comunità cristiana e alla città di Terni dove le persecuzioni contro i seguaci di Gesù erano feroci.Nel 197 il Papa San Feliciano lo consacra vescovo per diventare in seguito il protettore dell’amore in tutto il mondo e venerato come santo dalle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana. La leggenda narra che lui è stato il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana.
Povero Cupido...
foto da internet

foto da Internet
La festa dei non innamorati è domani il giorno di San Faustino che trova la sua origine già nel Medioevo a Sarezzo, in provincia di Brescia, ed è tuttora una ricorrenza patronale della Valtrompia.
Secondo la tradizione San Faustino dava opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro “moroso”. Una leggenda racconta che Faustino è il figlio di una famiglia molto ricca di origine pagana, motivo per il quale diventa immediatamente cavaliere. Affascinato dalla religione cristiana si fa battezzare e decide di predicare la parola del Signore in tutta la zona di Brescia e dintorni. Faustino inizia  ad essere perseguitato dagli altri nobili perché si rifiuta di fare sacrifici in onore degli dei. Questo fa infuriare anche l’imperatore Adriano, che ordina di darlo in pasto ai leoni.Questi invece si siedono ai suoi piedi invece di divorarlo.Allora, l'imperatore decide di farlo bruciare vivo ma anche in questo caso Faustino si salva perché le fiamme non lo investono. Si racconta, infine, che dopo una serie di trasferimenti San Faustino viene ucciso il 15 febbraio.
Questo giorno è diventato la festa dei single perché il nome Faustino ha origini latine propiziatorie. Non a caso, quindi, i “non accoppiati” che aspettano questa festa sperano nella fortuna di trovare l’anima gemella.

Come si festeggia in altri Paesi? 
In Germania gli innamorati scrivono bigliettini e acquistano regali, in genere non troppo costosi, e fiori per il proprio partner. In Olanda e in Inghilterra c’è chi spedisce biglietti non rivelando la propria identità. In Giappone la tradizione prevede che siano le ragazze a regalare una scatola di cioccolatini ai ragazzi, anche se non sono necessariamente i loro fidanzati: vanno bene anche amici e colleghi di lavoro. E gli uomini che ricevono cioccolato a San Valentino devono ricambiare il dono ricevuto regalando cioccolato bianco un mese dopo San Valentino, cioè il 14 marzo. In Spagna invece in quel giorno vanno a ruba le rose rosse. Negli Stati Uniti, San Valentino viene festeggiato da tutti: anche i bambini si scambiano biglietti raffiguranti gli eroi dei cartoni animati.

Un po’ di lessico e grammatica

Vezzeggiativi:si aggiungono ai nomi e qualche volta anche ai verbi  i suffissi: -ino, -etto, -uccio.
amorino, tesorino, cucciolotto, passerotto, cuoricini
La parola acquista un valore affettivo 



mercoledì 13 febbraio 2013

Una ricetta tutta italiana:ingredienti semplici per un risultato squisito

Ecco gli ingredienti
(foto da internet)
Il risultato! Gli spaghetti alla carbonara
(foto da internet)

Prima un po’ di storia e poi la ricetta!

Da italiana, adoro la nostra cucina. Così eclettica, dinamica, variegata e…buonissima!
Uno dei miei piatti preferiti è spaghetti alla carbonara, quelli conditi con pancetta e uovo.
L'origine degli spaghetti alla carbonara non è così certa: qualcuno la attribuisce ai carbonari umbri che avrebbero fatto conoscere questo piatto ai romani nel diciannovesimo secolo, qualcun altro invece sostiene che l'inventore sia Ippolito Cavalcanti, nobile napoletano che pubblicò questa ricetta in un suo libro.
Si dice anche che gli spaghetti alla carbonara nacquero durante la seconda guerra mondiale quando gli Americani portarono in grandi quantità il bacon e le uova in polvere, che facevano parte delle razioni militari; dalla fantasia dei cuochi romani nacque cosi questo piatto semplice e al tempo stesso molto gustoso.

Per una buona carbonara abbiamo bisogno di:
INGREDIENTI (per 4 persone)
350 gr vermicelli - 4 uova – pancetta – sale- olio- pepe nero- 6 cucchiai di parmigiano grattugiato

 PREPARAZIONE
In una terrina porre le uova, il sale, il pepe nero e sbattere.
Cuoci la pasta.
 Nel frattempo in una padella metti abbondante olio d'oliva con la pancetta tagliata a cubetti. 
Incorpora il parmigiano grattugiato alle uova e amalgama delicatamente.
Lascia dorare la pancetta.
Scola la pasta
Ponila nella terrina dove sono state sbattute le uova e gira con cura.
Dopo aver insaporito versare la pasta nella padella in cui ha soffritto la pancetta e falla saltare per un paio di minuti in così l’uovo si può rapprendere.
Servi la pasta ben calda.

E per voi, qual è la cosa più buona che avete assaggiato in Italia? E quella che non vi è piaciuta?

Preferite la pasta alla carbonara con gli spaghetti o  con i rigatoni ( un tipo di pasta corta) ?


Un po' di grammatica:
tutti i verbi in rosso sono alla forma dell' imperativo
Per la forma del tu, la regola è molto semplice

Prendiamo l'infinito dei verbi:

ARE - ERE - IRE e cambiamo il verbo, per la forma diretta (tu), aggiungendo una semplice vocale :

1) Amalgam-are:amalgam-A

2) Mett-ere: mett-I

3) Serv-ire: I

Questo per i verbi regolari!!!

Il modo imperativo è utilizzato per dare:

1) istruzioni
2) consigli
3) ordini





domenica 27 gennaio 2013

Viaggi virtuali e modi di dire:non sono così ricco da...

foto tratta da Internet



Insegnare l’italiano agli stranieri, come posso descrivervelo? E’ come fare un viaggio, un viaggio virtuale naturalmente. Vuol dire sì offrire a qualcuno gli strumenti per poter parlare e scrivere la nostra meravigliosa lingua, ma significa anche conoscere altre usanze, costumi, modi di dire e di fare.
Proprio l’altro giorno, mi trovavo con il mio studente di origine lituana e abbiamo avuto una conversazione sul caro-vita e i costi dei prodotti di abbigliamento a Roma. Gli chiedevo se pensasse che la nostra città fosse cara in generale per i vestiti o le scarpe. Lui mi ha risposto che Roma offre ampia scelta dalle migliori alle peggiori scarpe, dai migliori ai peggiori abiti ma che lui, quando è possibile, cerca sempre di scegliere il meglio anche se spesso costa di più.
E questo perché, seguendo un modo di dire inglese – mi ha detto - ”Non sono così ricco da permettermi scarpe o vestiti di pessima qualità”.
Il mio studente ha voluto dirmi che comprare abbigliamento o scarpe di buona qualità significa al tempo stesso risparmiare, perché magari si spende di più in quel momento ma poi le cose durano di più negli anni.

E voi siete d’accordo? Avete modi di dire simili nel vostro Paese? Perché non ce li raccontate?

Quali modi di dire conoscete con la parola "ricco"?

Lessico

Virtuale: non reale, spesso utilizzato nel mondo del web

Modi di dire: frasi o parole che spesso hanno origine in paesi o regioni specifiche

Caro vita: aumento dei prezzi

Risparmiare:limitare/ridurre/diminuire le spese

Un pò di grammatica

Migliore: comparativo di maggioranza di buono
Es. Quel pantalone è migliore di quell’altro

Peggiore: comparativo di maggioranza di cattivo
Es. Quel paio di scarpe è peggiore del mio

Espressioni in italiano

Così (talmente) + aggettivo .... da+ infinito 

Es. Non sono così ricco da permettermi scarpe o vestiti di pessima qualità